Dall’ultima elaborazione del modello di Reading, ore 00Z, si evidenzia una rapida evoluzione del promontorio anticiclonico con matrice sub tropicale, che si dovrebbe “impadronire”, per altro non completamente, della nostra Penisola a partire dal 23 del c.m.
Una saccatura appartenente ad una depressione nord atlantica, con un suo relativo affondo nei pressi della Penisola Iberica (_cfr. asse di saccatura: punto di unione di minimi pressori_ evidenziato graficamente nel modello), dovrebbe essere in grado di favorire una risposta a rotazione oraria, quindi anticiclonica, sulle nostre regioni centro meridionali (cfr. HP sub tropicale evidenziata in rosso), con conseguente e relativo richiamo di aria calda dalle regioni dell’Africa settentrionale e diretta sul bacino centrale del nostro mare.
Data la disposizione dell’asse in questione, inclinato tra NNW/SSE e rappresentato graficamente, ne conseguirebbe una “fuga veloce”, per ovvie questioni di “salti d’onda”, della figura sub-tropicale che si dirigerebbe verso la Grecia ed i bassi Balcani.
Le regioni settentrionali, per via di un fronte d’ingresso d’aria fredda, in contrasto con uno caldo ed in passaggio per la giornata del 24 giugno sulla Penisola, si troverebbero in una sorta di “pressing” termico, dovuto all’estrema vicinanza dei due tipi disomogenei di aria in “gioco”.
Quindi per le regioni del centro sud, oltre che temperature elevate, si potrebbero manifestare delle velature del cielo, senza fenomeni di rilievo; molto più complessa e “rischiosa” sembrerebbe la situazione per le regioni nord-occidentale e centrali padane.
Non possiamo escludere della fenomenologia, anche marcata, a carattere temporalesco.
Resta, tuttavia, una situazione ove si presenteranno nette divergenze termiche tra nord e centro sud italico.
Rimane una situazione molto evolutiva che non mostra ancora dei caratteri “franchi” inerenti la stagione che stiamo osservando.
Tali ipotesi viene elaborata sul lungo termine, ma ciò nonostante, mi sembra di buona lettura e permeabilità.