Non abbiamo, volutamente inserito “la carta estrema a 168 h. del modello di Reading, per rientrare in una fluidità previsionale meno distorta.
Ebbene quello che se ne ricava è un allungamento della saccatura, depressione secondaria del vortice freddo, che preferisce ancora insinuarsi tra le coste iberiche meridionali. L’anticiclone delle Azzorre, come da diagnosi, non avrebbe a lungo retto nella sua spinta dinamica, per altro relativa, verso nord, e verrebbe ad allacciarsi, nuovamente, con il suo stretto parente continentale.
La carta a 500 hpa, ritengo in assoluto la più valida per una proiezione previsionale, indica questa lettura: vi sarà certamente un incipiente decremento termico, la fase di rovesciamento dell’aria fredda al suolo si dovrebbe verificare tra venerdì e sabato. Quindi non si segnalano particolari difficoltà del “nucleo freddo” di raggiungere le quote al livello della pianura. In ogni caso come indica il modello inglese, dopo 3-4 giorni di freddo intenso, la situazione volgerebbe verso un’interazione meno aspra e certamente non priva di richiami “miti” dal basso Mediterraneo.
Sembra quasi una “beffa” alla “colpo di rasoio” Artico, ma nella sua globale evoluzione, il modello indicato non mostra particolari discrasie in riguardo al “dopo irruzione fredda”.
Non abbiamo certezze circa questa controtendenza, ma la stessa fragilità dell’anticiclone oceanico ci fa pensare che, alle medie ed alte quote dell’atmosfera, qualcosa sia già pronto per dare una risposta degna all'”offesa” fredda.
Fortunatamente il Mediterraneo non cadrà, nuovamente nella trappola “sub tropicale”, la stessa disposizione del getto portante alla quota di 200 hpa, scongiura questo pericolo anche nel medio e lungo termine. Tuttavia tale depressione, libera da ogni costrizione e compressa sotto la sella (ponte) anticiclonico, cercherà ogni possibile fuga verso ovest, lanciando delle anse depressionare ove troverà percorsi già battuti.
Non vorrei, con questo, stemperare ogni qualsiasi entusiasmo “freddo”, ma la giusta compensazione della natura atmosferica, non può bruciare, in un periodo temporale molto ristretto, quello che sarebbe in grado di spalmare, sulle grandi linee, su di un’intera stagione invernale. Data la carta in questione, in ogni caso, dovremmo assistere, come la regola vuole, a manifestazioni piovose di stampo pre invernale.