Quello che viene esposto, in un rigore assolutamente algoritmico, non è detto che possa essere poi verificabile in un tempo “X”.
L’atmosfera, attualmente, non è rappresentata, in maniera stabile, da nessun modello matematico. Essa si presenta, in modo molto caotico (eccessivamente), sul settore Russo continentale, mentre sembra avere delle “fluttuazioni” più regolari nel comparto Balcanico o del Mediterraneo centro orientale..
Cosa possiamo aspettarci da questa situazione, per molti versi, anomala?
Non certamente una “rivincita” della corda atlantica, ma una sorta si sovrapposizione di più elementi tra la Russia europea e quella, interfacciabile, del Mediterraneo centro orientale. Molti elementi, anche stratosferici, ci propongono un insieme di situazioni stridenti. Situazioni che potrebbero aver luogo sul Mediterraneo centro meridionale o centro orientale.
Quindi nessun segno che avvalori una fase di chiara e netta controtendenza, ma più segni positivi che rimarcano una fase di persistenza.
Non vogliamo regalare dei sogni “agiati”, ma solo segnalare che, attualmente e nella prospettiva, la “griglia atmosferica” non è assolutamente ben rappresentata da alcun modello. Sia esso nel lungo termine, che nel breve e medio. Una situazione molto delicata che potrebbe produrre oltre ogni nostra aspettativa.
Non possiamo, in assoluto, determinare il futuro “meteo”, ma possiamo cogliere, da esso delle situazioni spiccatamente perseveranti.
Chi vuole o desidera infrangere questa regola fisica, deve essere in possesso, alias conoscenza, di nette ed inconfutabili fasi in controtendenza.
Ci sarà modo di ritornare su tale argomento, ma, in assoluto, non aspettiamoci che, il flusso “mite ed oceanico” possa averla vinta in un situazione “dichiaratamente “off limit”.