Sempre attraverso l’analisi del modello Ens (Ncep), composto tra le variazioni e distribuzioni positive e negative nel comparto europeo alla quota di 1550 mt, viene indicato e spesso anche rimarcato, di run in run, un corposo flusso freddo che dovrebbe originare (manifestarsi) tra le date del 7/8 del mese di novembre.
Abbiamo descritto, in precedenti occasioni, le modalità di questa avvezione che, ora, riproponiamo come segue:
dopo la presente situazione di persistenza di correnti umide e temperate sulla fascia meridionale europea, settore sud occidentale, causate da una depressione tra le coste della GB meridionale e quelle della Penisola iberica, si dovrebbe assistere ad una chiara rimonta dinamica dell’Hp delle Azzorre.
Tale evoluzione sarebbe causata da un indebolimento della depressione sopra descritta che permetterebbe a tale anticiclone di prendere, in maniera decisa, la strada verso le alte latitudini europee.
Esiste da tempo una situazione di blocco ad est del Continente, Hp continentale dinamica, che dovrebbe inclinare il suo asse verso NW e lasciare “penetrare” una stretta saccatura del Vortice Polare in direzione del Mediterraneo centro occidentale.
Viene, pertanto, catturata una goccia fredda in quota che nel suo moto WSW/ENE dovrebbe percorrere tutta la parte centro settentrionale della Penisola e permettere all’aria fredda di giungere più franca, attraverso la “fossa del Rodano”, sul Mediterraneo centrale.
Si ribadisce quindi una fase ti tempo, chiaramente più freddo, ma essenzialmente non anticiclonico.
Ecco comparire le prime manifestazioni nevose a quote medio basse sul settore centro orientale delle Alpi, zone anche pedemontane, e sulla parte centro settentrionale dell’ Appennino.
Per molti potrebbe risultare normale, quindi di normale amministrazione per il periodo trattato; ma dobbiamo considerate che l’insistenza di questa onda termica “calda” sta producendo, visti questi marcati scambi termici, un massiccia fuoriuscita dalle regioni artiche, di aria fredda. Aria che poi si dovrebbe “spalmare” verso la parte centrale del Continente europeo.
Un “sereno” week end ai lettori anche se risulterà “agitato” per molte delle nostre regioni centro settentrionali.