Prepariamoci al vento: l’analisi dell’immagine satellitare evidenzia la forte contrapposizione tra l’Alta delle Azzorre – sempre più defilata a ovest – e il serbatoio freddo scandinavo. L’enorme differenza di pressione che sta creando non farà altro che dar man forte a venti a tratti burrascosi. Venti che pigeranno sull’acceleratore dal pomeriggio e che in serata dovrebbero raggiungere le maggiori intensità.
Fronte nuvoloso in rapido avanzamento: l’altro elemento d’interesse è rappresentato dal serpentone nuvoloso che precede il fronte freddo. Nubi che come noterete voi stessi cominciano ad addossarsi alle Alpi e che in serata produrranno un forte peggioramento lungo il confine. Parziali annuvolamenti stanno affluendo sui nostri mari e pian piano si fermeranno sulle tirreniche dando luogo a qualche goccia di pioggia.
Foehn e clima mite: l’intensa ventilazione occidentale non farà altro che innescare correnti favoniche – molti miti o persino calde – verso le aree esposte. E quali sono queste zone? Sicuramente il basso Piemonte e le vallate alpine, a seguire quelle appenniniche e i litorali adriatici. Lecito, quindi, attendersi importanti aumenti di temperatura.