La situazione attuale è molto didattica e ci insegna che non c’è bisogno del gelo russo per avere un’ondata di freddo in Italia.
Le condizioni meteo sono improntante al freddo soprattutto al Sud, dove abbiamo avuto nella giornata di ieri nevicate in Appennino e in Sicilia anche a quote collinari e temperature sensibilmente al di sotto della norma climatica del periodo. Basti pensare che le maggiori città del Sud Italia, da Bari a Napoli fino a Reggio Calabria, hanno avuto temperature massime attorno agli 8/9°C, vale a dire 4/6°C al di sotto della norma del periodo. Anche in Sicilia ha fatto freddo, con massime sulla costa comprese tra 10 e 13°C.
Non siamo al cospetto di un’ondata di freddo o gelo di grandi proporzioni, ma di una moderata irruzione fredda per afflusso di correnti dall’Est Europa, che scorrono sul fianco orientale del vasto anticiclone che continua a proteggere l’Europa dalle perturbazioni atlantiche.
Ma se analizziamo le temperature presenti nelle zone di origine della massa d’aria fredda che ci sta interessando, scopriamo che sono tutt’altro che improntate al grande gelo. Fa freddo certo per i canoni abituali dell’inverno italiano, ma per nulla se ci rapportiamo al clima invernale medio di quelle zone.
In particolare il grande gelo è scomparso da tempo nella Russia europea, la temperatura minima di stanotte di Mosca, pari a -3,9°C, è la più bassa registrata nell’ultima settimana nella capitale russa.
Non fa freddo nemmeno nelle zone artiche della Russia europea, i valori siderali di un paio di settimane fa sono solo un ricordo, e il freddo è assente anche nella regione baltico-scandinava.
In effetti la moderata irruzione fredda giunta dall’Europa settentrionale si è acuita una volta raggiunti i Balcani, ed è dai Balcani – dove comunque non ci sono condizioni di grande gelo, ma di freddo intenso sì – che è arrivata sull’Italia.
Condizioni di gelo intenso nell’Europa nord-orientale, specie in Russia, ma a tratti anche nella zona baltica, ci sono state per oltre un mese, tra novembre e dicembre, ma in Italia effetti non se ne sono visti.
Dai modelli matematici di previsione appare l’ipotesi che attorno all’Epifania possa arrivare una corposa ondata di gelo fin nel cuore dell’Europa, Italia compresa. Se tutto andrà come previsto attualmente, non si tratterebbe però di gelo russo neanche in questo caso, ma di gelo artico.