L’Alta Africana: la temporanea modifica dell’impianto circolatorio atlantico sta producendo la benefica rimonta anticiclonica. Si tratta dell’Alta Africana, che si avvantaggia dello sprofondamento ciclonico in atto sull’arcipelago delle Azzorre. L’afflusso d’aria caldo umida manterrà le temperature diurne decisamente elevate, mentre le minime si avvarranno – fortunatamente – del fenomeno dell’inversione termica.
Anomalie persistenti: a proposito di temperature, non possiamo far altro che constatare una possente e duratura anomalia positive. Non basteranno neppure le eventuali gelate o comunque il freddo notturno, ad annullare l’anomalia. Verrà in qualche modo contenuta, questo è vero, ma osservando le proiezioni termiche scorgiamo valori superiori mediamente di 3-4, anche 5°C rispetto alle medie stagionali.
Cambio circolatorio illusorio: purtroppo l’avevamo preannunciato tempo fa. A prescindere da quale via d’uscita intraprendere, è ormai certo un nuovo peggioramento a partire da metà della prossima settimana. Le dinamiche a carico del Vortice Polare hanno prodotto effetti in altre parti dell’Emisfero Boreale ed ora ci si attende una ridistribuzione strutturale che dovrebbe allontanare il freddo Artico e riavvicinare l’Atlantico.
Allerta maltempo? Molto dipenderà da come andrà a disporsi la saccatura atlantica, perché va detto che se sino a ieri i vari modelli propendevano per un ingresso franco nel Mediterraneo – con conseguente componente relativamente fredda nord atlantica e transito depressionario più rapido – oggi riappaiono scenari potenzialmente devastanti. Non è da escludere, infatti, che l’asse d’inclinazioni si orienti anche stavolta lungo l’asse franco-iberico con conseguente richiamo meridionale sul nostro Paese.
Il blocco orientale: altro elemento da considerare attentamente è la permanenza di un’ampia struttura anticiclonica sull’Europa orientale ed in particolare sul comparto Russo. Un muro di sbarramento che impedisce la transizione dei fronti perturbati in quella direzione, bloccandoli pericolosamente e ripetutamente nel cuore del Mediterraneo.