PRIMAVERA O ESTATE? E’ il quesito, lecito, che in tanti si staranno ponendo alla luce degli svariati articoli e delle varie interpretazioni modellistiche reperibili in rete. Non c’è nulla d’inventato: le temperature rimangono ostinatamente orientate su valori abbondantemente superiori alle medie del periodo.
*METÀ APRILE “ROVENTE”:* poco fa abbiamo proposto un’analisi climatica sulla base dell’andamento termico registrato nelle prime due settimane del mese. Beh, se qualcuno aveva dei dubbi eccoli fugati. Le anomalie termiche, ovviamente positive, sono possenti: 2-3, anche 4°C in più rispetto alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Anomalie che riguardano praticamente l’Europa intera, eccezion fatta per poche eccezioni a ponente (soprattutto Penisola Iberica).
*SI ANDRÀ AVANTI SINO AL 22 APRILE:* il caldo ci accompagnerà anche nei prossimi giorni e diverrà ancor più marcato. Questo perché l’Alta Africana si consoliderà sulle nostre teste e verrà accompagnata da un massiccio afflusso sahariano (che tra l’altro continuerà a sporcare i nostri cieli).
LA SVOLTA DEL 25 APRILE: più passano i giorni e più pare che il quadro meteorologico sia destinato a mutare, bruscamente, durante il ponte festivo di fine aprile. Diciamo pure che sarà un ribaltone vero e proprio, in quanto l’aria fredda nordica potrebbe scatenare precipitazioni particolarmente violente – oltre al crollo termico – a seguito dello scontro col caldo preesistente. Parliamo ovviamente di temporali, grandinate, colpi di vento, insomma la fenomenologia tipicamente primaverile. E’ una situazione da seguire con estrema attenzione, onde evitare di farsi cogliere impreparati.