E’ da giorni che vi diciamo che il Vortice Polare sta per tirare le cuoia. E’ da giorni che ipotizziamo una maggiore dinamicità invernale entro la fine del mese. Ma cosa c’è di vero in queste proiezioni? Sussiste realmente la possibilità che il freddo possa ritagliarsi un po’ di spazio? A nostro avviso si.
Segnali in tal senso stanno giungendo anche dai modelli matematici di previsione, che sembrano fiutare l’interruzione delle comunicazioni tra i piani bassi e quelli più alti dell’atmosfera. Diciamo che sinora avevamo osservato un pesante condizionamento del Vortice Polare, in grado di mettere a tacere alcune interessanti manovre troposferiche. Per farla breve: se non avessimo avuto un trottolone gelido così spavaldo, l’inverno avrebbe avuto ottime chance di mostrarci i muscoli.
Ora, vuoi perché la stagione marcia rapida verso il capolinea, vuoi perché le ripetute pulsazioni calde dell’Anticiclone del Pacifico sono riuscite a indebolire il Vortice, gli scambi meridiani di calore potrebbero accelerare dopo metà mese. Che vuol dire? Beh, che l’Alta delle Azzorre potrebbe spingersi facilmente a nord strutturando bei blocchi oceanici e che nel contempo il freddo artico avrebbe tempo e modo di spingersi verso le medie latitudini. Insomma, forse un po’ d’inverno riusciremo ad assaporarlo.