La parentesi gelida che ha contrassegnato questa prima parte di dicembre ha ormai i giorni contati: gradualmente correnti più miti oceaniche scalzeranno l’aria fredda favorendo un progressivo addolcimento termico da metà settimana. Il cambio di circolazione, con il ritorno dei flussi zonali alle medie latitudini, scaturirà dalla ripresa d’attività del Vortice Polare in Troposfera (la Grande Depressione Semipermanente presente generalmente in pianta stabile sul Polo Nord), che risulterà più compatto e freddo in sede artica per minori azioni di disturbo dei forcing anticiclonici (onda pacifica wave 1 ed onda atlantica wave 2).
Queste dinamiche determineranno quindi un’inevitabile risalita degli indici NAO (North Atlantic Oscillation) ed AO (Arctic Oscillation): a quest’ultimo si riferisce il grafico in basso che mostra, tramite la linea rossa del primo grafico, un rapido ritorno verso valori neutrali rispetto a quelli negativi attuali. Tuttavia la tendenza per la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade dicembre appare estremamente incerta, tra le ipotesi di ulteriori salite dell’indice verso l’alto (Vortice Polare più forte) ed altri scenari che illustrano una nuova colata a picco (Vortice Polare meno forte e maggiori possibilità d’ingerenza dell’Alta Pressione Russa).