AVVIO D’ESTATE MOVIMENTATO – La grande altalena meteo, che ha caratterizzato in modo folle queste ultime settimane, sembra destinata certamente a proseguire anche durante lo scorcio iniziale di giugno, primo mese della “bella stagione”. Grandi manovre stanno avvenendo nello scacchiere euro-atlantico e non depongono affatto verso prospettive di guarigione, ma anzi sono attese complicazioni non da poco che scaturiranno dall’affondo di una saccatura artica sul Nord Europa che gradualmente, pur con una certa difficoltà, riuscirà a spingersi a latitudini più basse, causando quel peggioramento preannunciato per parte del nostro Paese. La discesa verso livelli negativi dell’indice AO (Arctic Oscillation) sarà proprio generata dall’approfondimento di una depressione artica sul Nord Europa, a cui farà da contraltare un anticiclone in sede polare.
CROLLO ULTERIORE DELLA NAO – Sarà un esordio di giugno a suon di temporali per parte dell’Italia: il cuore dell’anticiclone, dopo aver dominato sul Nord Europa, si collocherà in modo duraturo sull’Atlantico Settentrionale, tra Groenlandia ed Islanda. Resterà invece scoperta l’area più a sud, poco al largo dell’Ovest Europa, dove si inseriranno diverse depressioni in successione fra il Canada e l’Arcipelago delle Azzorre. Questo è un altro elemento di grande anomalia per questo periodo, che porterà ad un crollo marcato dell’indice NAO, già attualmente negativo, fino a valori ancora più bassi fra -2 e -3. La persistenza di figure depressionarie al posto del più noto Anticiclone delle Azzorre non deporrà certo a favore di un contesto meteo stabile per le nostre latitudini, con partenza dell’estate decisamente rimandata.
OCCHI PUNTATI SULL’AFRICANO – In tutto questo contesto così agitato in sede euro-atlantica, con gli scambi meridiani a farla da padrone e il perno delle depressioni centrato sul Vicino Atlantico, potrebbe approfittarne l’Anticiclone Africano per tentare le prime invasioni in ambito mediterraneo. [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/23414-1-caldo-africano-in-prospettiva-si-inizia-dal-sud]Come vi abbiamo già riferito[/url], una prima rimonta d’aria calda di natura pre-frontale è attesa sul Sud all’inizio della prossima settimana, ma l’Anticiclone Sub-Tropicale potrebbe trovare ulteriore linfa per assumere un ruolo più importante sul lungo e lunghissimo periodo, sempre che le depressioni artico-atlantiche allentino un po’ la morsa. La possibilità di invasioni del temibile anticiclone nord-africano parrebbe avvalorato dall’indice ITCZ, salito ben sopra la norma alle latitudini equatoriali dell’Africa Occidentale.