Finora, abbiamo concentrato le nostre ricerche su di un fenomeno adesso molto conosciuto, lo Stratwarming, che viene sempre più monitorato dagli scienziati, europei ed americani, per le sue possibili, pesanti conseguenze sulla circolazione a livello troposferico.
Anche quest’anno, come, probabilmente, lo scorso anno, un intenso riscaldamento stratosferico ha sconvolto il clima invernale dell’Emisfero Nord, regalando un mese di Gennaio con freddo da record sugli Stati Uniti ed il Canada Orientale.
Ma esiste un fenomeno opposto, che, tuttavia, viene sottovalutato, soprattutto quando compare nel mese di Febbraio.
Si tratta, infatti, del cosiddetto “Stratcooling”, cioè di un anomalo raffreddamento stratosferico durante la stagione tardo-invernale.
Notiamo, dalla mappa relativa alle anomalie della temperatura stratosferica dello scorso 14 febbraio, che esistono temperature al di sotto della norma dai 12 ai 20°C, sul nostro Emisfero Settentrionale, al livello dell’isoipsa di 10 hPa.
Anche nella giornata di stamani i satelliti hanno mostrato temperature, sul nostro Polo, pari a circa 70-75°C sotto lo zero, almeno una ventina di gradi inferiori alla norma.
Uno studio effettuato durante gli anni ’80, correlava le basse temperature stratosferiche in Febbraio, con le più tardive ondate di freddo invernali.
Il meccanismo è semplice: con l’arrivo dei raggi del Sole primaverile, la temperatura stratosferica eccessivamente bassa rischia di innalzarsi rapidamente in pochissimo tempo, generando, così, una sorta di “stratwarming”, che ha gli stessi effetti di questo sulla più bassa Troposfera.
Lo stratcooling potrebbe determinare, così, tra l’ultima decade di febbraio e la prima di marzo, un’intensa avvezione di aria artica sull’Europa, dovuta all’espansione settentrionale dell’Anticiclone delle Azzorre.
Come esempio, c’è quello del freddissimo Marzo 1971, caratterizzato da un intenso Stratcooling nel mese di Febbraio.
Vedremo nei prossimi giorni se anche lo stratcooling attuale avrà dei simili effetti sulla nostra circolazione troposferica.