Non sembrano troppo differenti da quelle dello scorso anno, le condizioni meteorologiche della Stratosfera a 10 hPa di geopotenziale (circa 30 mila metri di altezza).
La situazione attuale è caratterizzata da un vortice polare piuttosto intenso; correnti occidentali sono presenti sul nostro Continente.
Si nota già la presenza di aria molto fredda in corrispondenza del Polo e dell’Atlantico Settentrionale (temperature inferiori ai -70°C sulla Groenlandia).
Temperature, invece, più elevate, sul Mare di Barents, ove raggiungono appena i -25°C.
L’evoluzione delle prossime 120 ore, vede un allargamento della zona di riscaldamento stratosferico posta sul Mare di Barents, in direzione dell’Alaska e della Siberia.
Nel contempo, l’area di massimo freddo tenderà a spostarsi in direzione di Groenlandia, Islanda e Scandinavia.
Dal punto di vista barico, questo comporta una maggiore attività del Vortice Polare sul nostro Continente, mentre una zona di alta pressione si andrà a formare sull’Alaska, situazione che spesso prelude ad una grossa ondata di freddo sulla parte Nord Orientale degli Stati Uniti.
Certo, la zona di riscaldamento può ulteriormente espandersi verso il Polo, determinando ulteriori variazioni nelle condizioni meteo, ma la situazione attuale ha molti punti di contatto con quella dello scorso inverno, tanto da pensare ad una stagione fredda piuttosto simile a quella dello scorso anno.