La Siberia brucia. Negli ultimi giorni la situazione è divenuta tragica, con interi villaggi avvolti dalle fiamme e diverse di vittime.
La causa degli incendi è da addebitare all’usanza diffusa di bruciare le sterpaglie nei campi prima della stagione della semina – pratica illegale se non autorizzata – e all’avvento contestuale di forti venti secchi che hanno propagato gli incendi dai campi ai villaggi.
La Khakassia, nella parte meridionale della Siberia centro-orientale, è la regione più colpita. Si contano 1294 edifici danneggiati e almeno 23 vittime.
Altre regioni colpite dagli incendi sono l’estrema parte meridionale del Territorio di Krasnojarsk, l’oblast di Kemerovo, l’oblast di Irkutsk e la Trasbajkalia. In quest’ultima regione ci sono notizie di 3 vittime.
Forti venti stanno colpendo anche oggi queste regioni e nella prossima notte le raffiche potrebbero tornare a sfiorare i 90 km/h. L’emergenza non è ancora finita.
Altre regioni della Siberia sono invece alle prese con le inondazioni da disgelo.