Osservando l’immagine del MeteoSat siamo in grado di identificare il posizionamento del nucleo d’aria fredda disceso dall’Artico. Ieri si trovava sul Regno Unito, ora è ben visibile sulla Francia. Benché indebolito dal contatto colla terraferma, riesce egualmente ad apportare condizioni di tempo marcatamente invernale su gran parte dell’Europa centro occidentale.
E’ evidente come la principale valvola di sfogo per l’irruzione sia il Golfo del Leone. Il suo ingresso nel Mediterraneo sta generando un significativo peggioramento nelle regioni centro settentrionali. Il nocciolo freddo continuerà la sua progressione, investendo direttamente parte del nordovest e le centrali.
Le temperature continueranno a calare e le precipitazioni, irregolari ma a tratti abbondanti, potranno assumere sfondo temporalesco (la giornata è cominciata con alcune celle temporalesche che dal Piemonte sono scivolate in Liguria e successivamente in Toscana). Calerà significativamente anche la quota neve, che potrebbe attestarsi tra i 1200 e i 1400 metri su tutto l’Appennino centro settentrionale.