La configurazione barica che si sta realizzando ha connotati prettamente invernali. L’abbiamo seguita sin dagli albori, evidenziando il ritorno dell’Anticiclone sullo scacchiere europeo. Non avendo modo di espandersi sul Mediterraneo, dove insiste un’ampia struttura ciclonica, ha scelto la via settentrionale ed ora troviamo un corposo nucleo altopressorio tra il Regno Unito e la Penisola Scandinava.
Siamo partiti dall’Anticiclone non a caso: il posizionamento è propizio all’afflusso d’aria fredda dai quadranti orientali e il Vortice Russo di cui s’è ampiamente discusso sta per muoversi verso ovest. Non solo. L’Italia continua a ricevere i venti di Grecale, sospinti su di noi da quell’area di Bassa Pressione che dopo aver stazionato sullo Ionio s’è diretto in Turchia.
Sulle nostre regioni permangono condizioni di spiccata variabilità, che tenderanno a divenire instabilità tra il Sud Italia e le due Isole Maggiori. Con l’avvento del nucleo freddo, a partire da domani sera, ci aspettiamo un nuovo peggioramento di chiaro stampo invernale.