Un’ondata di freddo consistente sta per investire il nostro Paese, e, in questo caso, sta mettendo d’accordo tutte le proiezioni matematiche dei vari modelli, sia americani che europei.
Si tratta di una incursione maggiormente occidentale di un nuovo impulso freddo, che prende origine dalla depressione che staziona oramai da giorni sull’Europa centro orientale.
Tale impulso freddo scaverà una depressione sui mari centrali italiani, permettendo così l’ingresso del freddo dalla porta della bora verso la nostra Penisola.
Ci è possibile, anche in questo caso, valutare l’entità del calo termico, paragonando le temperature previste alla superficie geopotenziale di 850 hPa (posta a circa 1440 metri di quota), e quelle che sono le normali temperature attese a quelle quote per questo periodo dell’anno.
Viene riportata la tabella con le isoterme previste ad 850 hPa per venerdì prossimo, e quelle che sono le temperature normali per la seconda decade di novembre (il modello di riferimento è sempre quello GFS, ma anche gli altri modelli matematici indicano valori simili):
Milano: -6°C (normale: +3,1°C)
Udine: -6°C (normale: +2,4°C)
Roma: -1°C (normale: +5,3°C)
Brindisi: +1°C (normale: +5,5°C)
Trapani: +0,5°C (normale: +7,1°C)
Cagliari: -1°C (normale: +6,5°C)
Si tratta di scarti termici elevati al Nord Italia (8-9°C in meno della norma, fino ad oltre 10°C in meno su Toscana ed Emilia ove arriverà un’isoterma di -7°C), ma anche al Centro Sud la differenza è considerevole (circa 6-7°C in meno del normale).
Si tratta comunque di scarti medi riferiti a 1400 metri di quota; al suolo tali scarti possono variare in più od in meno a seconda delle condizioni locali (presenza o meno di rilievo, tipo di suolo e di vegetazione, esposizione alle correnti, presenza di pioggia, ecc.).
Tuttavia sarà un’ondata di freddo che farà decisamente piombare l’Italia in condizioni precocemente invernali.