Niente di eccezionale o record è la neve a Mosca d’ottobre, però, prima di metà mese è un evento insolito. Nei prossimi giorni aria fredda d’origine artica correrà giù verso sud ed interesserà la Polonia, la Russia europea e l’Ucraina. L’aria fredda avrà un valore termico rilevante, conserverà la sua natura marittima, alla quota di 500 hPa si prevedono valori attorno a -25°C, mentre a 850 hPa, *il nocciolo più rigido avrà -10°C*, un valore di tutto rispetto per metà ottobre. Appare presumibile attendersi valori vicini a 0°C a Mosca; come detto, sarà aria marittima, assai meno gelida nei bassi strati di quella continentale.
Il culmine di freddo, con possibile neve su Mosca, si avrà domenica, mentre la massa d’aria molto fredda domenica mattina sfilerà verso la regione del Mar Nero (stessa latitudine del Nord Italia) con isoterme di -8°C a 850 hPa, e la isoterma -2°C lambirà il Bosforo ed Istanbul.
Intanto il freddo nel Mar Glaciale Artico pare prendere forza, le proiezioni del modello matematico GFS per la prossima settimana illustrano l’arrivo prematuro dell’inverno su tutto il Nord Europa: la Scandinava sarà invasa da isoterme negative, e sotto gli 0°C a 850 hPa si andrà anche nelle Isole Britanniche. Però, in Scandinavia, già questi giorni si è andati sotto gli 0°C a 850 hPa, con le prime cadute di neve sulle coste della Norvegia centro settentrionale.
Ma se voleste dare credito all’ultima emissione di GFS, vedrete che l’aria fredda, sul finire della prossima settimana, invaderà anche l’Italia, con isoterme di 0°C che giungeranno dai Balcani nelle adriatiche.
Però, per altre due settimane, ininterrottamente, tutta l’Europa occidentale e l’Italia saranno sotto una campana di Alta Pressione, al riparo da nubi foriere di pioggia, quelle che in autunno dovrebbero venire con regolarità. Non trascurerei che ottobre è uno dei mesi più piovosi dell’anno, e fra quelli maggiormente benefici di neve sui ghiacciai alpini.
In conclusione, l’inverno, più che l’autunno, a parer mio, busserà alla porta del Vecchio Continente, mentre ottobre apparirà “sterile” e potrebbe concludersi con una zampata di freddo dall’Artico, con al seguito maltempo verso Ogni Santi.
Novembre, se sarà nella norma, colorerà il paesaggio di inverno, con nevicate frequenti sui maggiori rilievi, giornate grigie ed umide.