Nella giornata di venerdì ci attendiamo un consistente peggioramento al Settentrione, dovuto all’addossarsi del fronte perturbato a carattere freddo sull’Arco Alpino. Tale fronte valicherà la barriera montuosa nella seconda parte del giorno, creando notevoli contrasti rispetto all’aria ben più mite ed umida presente in Val Padana e con apporti che affluiranno attraverso correnti sud/occidentali. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per temporali anche localmente forti di natura prefrontale, in spostamento da sud/ovest verso nord/est
Tramite la mappa realizzata ad hoc per il rischio temporalesco (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), che si sta rivelando molto efficiente e precisa nella previsione di questo tipo, vediamo come nel primo pomeriggio di domani i maggiori temporali potrebbero svilupparsi in Piemonte (dove ritroviamo le tonalità più marcatamente violacee), per poi interessare Lombardia e probabilmente lambire anche parte alta dell’Emilia, in concomitanza con il transito frontale sulle Alpi. Fra sera e notte il treno temporalesco dovrebbe sfondare anche sul Nord-Est.