Avanza il maltempo, per effetto della saccatura a carattere freddo attualmente disposta sull’Europa Occidentale. Una volta che il vortice perturbato sposterà il proprio perno sull’Italia, anche la colonnina di mercurio tenderà decisamente ad abbassarsi. Il flusso decisamente temperato sciroccale verrà infatti spodestato dall’aria più fredda sospinta dal nucleo depressionario: al momento non dobbiamo comunque attenderci eccessivi cali termici, ma solo un sostanziale ritorno verso i canoni tipici stagionali, che significa anche scenari adatti alle nevicate in montagna, non solo sulle Alpi. L’abbassamento termico sarà esaltato dai venti molto forti che spireranno in quasi tutta Italia.
Nella mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) vediamo una stima della diminuzione termica prevista a circa 1500 metri d’altezza per giovedì 29 novembre (a fine giornata), rispetto allo scenario attuale. Un po’ ovunque il clima diverrà più frizzante, ma nel complesso normale per il periodo. Il grosso dell’irruzione fredda non investirà direttamente l’Italia, ma resterà arenata a nord delle Alpi ed entrerà dalla Valle del Rodano lambendo più da vicino la Sardegna. Solo nei giorni successivi, quindi verso il week-end, sembra poter accrescersi l’ingerenza di correnti fredde d’estrazione artica proveniente dalle alte latitudini europee, con ingresso anche dalla porta della Bora.