Come nel mio precedente aggiornamento premetto che per la localizzazione precisa degli eventi sarà fondamentale il Nowcasting (cioè la previsione locale a brevissimo termine) in quanto la formazione di inattesi minimi depressionari secondari al suolo potrebbe modificare la tempistica e la distribuzione dei fenomeni. In questo articolo analizzerò dunque la situazione generale.
Fino a sabato a 500 hPa le correnti continueranno ad avere una direttrice occidentale con delle lievi ondulazioni prodotte anche dai movimenti dell’Hp delle Azzorre. Proprio l’Hp delle Azzorre farà delle rapide puntate vero le Alpi causando delle ondulazioni delle correnti le quali proverranno alternativamente da WSW e NW.
Nel frattempo al suolo i massimi dell’Hp termica Groenlandese migreranno verso la Russia transitando sulla Penisola Scandinava, permettendo che anche al suolo si faccia avanti un flusso occidentale, flusso che nei prossimi giorni accompagnerà dei fronti e dei minimi che interesseranno l’Italia principalmente con una direttrice WNW / ESE.
Questa situazione barica permetterà alle correnti di arrivare sul Nord Italia non solo con una direttrici occidentali ma anche, alternativamente, meridionali e settentrionali; le prime incideranno di più sul Nord Est e sulla Lombardia, le seconde sul Piemonte e la Valle d’Aosta. Il fatto che su Piemonte e Valle d’Aosta incideranno di più le correnti settentrionali al suolo sarà causato dall’orografia, che darà vita a minimi depressionari al suolo tra Liguria e Piemonte poco accentuati. La formazione di questi minimi porterà eventi di forte maltempo sulle zone d’oltralpe.
Sul Centro Sud invece le correnti al suolo saranno Occidentali con una variabilità della componente meridionale in concomitanza del passaggio dei minimi depressionari, e componenti settentrionali in concomitanza delle puntate dell’Hp delle Azzorre verso le Alpi.
Da domenica le correnti dovrebbero prendere una componente Nord Occidentale a tutte le quote portando un rapido miglioramento con deboli venti di ricaduta sul Nord Ovest nei giorni successivi, mentre al Centro Sud persisterà l’instabilità con il passaggio di alcuni fronti perturbati, ma valuteremo nell’aggiornamento di sabato se questa evoluzione verrà confermata.
Quindi sul Nord Ovest nei prossimi giorni avremo dei periodi grigi alternati a dei periodi soleggiati, che in alcune zone potrebbero essere anche lunghi. Probabilmente le precipitazioni sul Piemonte e la Valle d’Aosta saranno poche ed interesseranno più che altro il confine Ligure Piemontese, il confine Piemontese Lombardo e l’alessandrino. Sulle zone di confine invece avremo delle precipitazioni da sfondamento che in alcune zone come il Colle della Maddalena, Claviere e la Valdigne, potrebbero risultare anche di una certa consistenza.
Sulla Lombardia e sull’Ovest Liguria il tempo sarà molto simile a quello piemontese anche se avremo precipitazioni più consistenti in particolare sulla Bassa Padana, sull’Est Lombardia e sull’Ovest Liguria.
Sul Nord Est il tempo risulterà più perturbato ed anche se avremo dei periodi con schiarite, prevarranno gli annuvolamenti che porteranno un tempo grigio e a tratti piovoso con accumuli anche di una certa consistenza in particolare sulle zone prealpine. Su tutto il Nord la quota neve si posizionerà tra 700 e 1000mslm.
Su Est Liguria e Alta Toscana il tempo nei prossimi giorni risulterà perturbato e avremo precipitazioni molto consistenti con apporti nevosi tra Appennino Ligure e Alpi Apuane che, ad una teorica quota di 1700mslm, potrebbero superare tranquillamente i 150cm.
Al Centro e Sud il tempo sarà anche qui instabile con annuvolamenti alternati a schiarite. Le schiarite saranno più probabili sul versante adriatico mentre gli annuvolamenti sul versante tirrenico e quindi anche le precipitazioni risulteranno consistenti sul versante tirrenico e localmente sottoforma di intenso rovescio o temporale. Le precipitazioni risulteranno meno consistenti invece sul versante adriatico che comunque avrà anch’esso la sua dose anche se non in maniera diffusa come sul versante tirrenico. La quota neve sarà oltre i 1500mslm.
Le temperature nei prossimi giorni al Nord subiranno degli aumenti alternati a delle diminuzioni e mediamente andremo dai +3° ai -2° a 850 hPa (valutati sempre nella libera atmosfera ed ad una quota di 1340mslm). Al Centro Sud assisteremo ad un aumento delle temperature che si riporteranno anche oltre i +5° a 850 hPa (1360mslm).
Per quanto riguarda le Alpi nei prossimi giorni sul comparto Alpino Centro Occidentale sono attese nevicate di scarso rilievo ad esclusione delle zone di confine che vedranno apporti localmente abbondanti per lo sfondamento di pochi km. Nevicate più consistenti con apporti discreti interesseranno invece il comparto alpino Centro Orientale. Le temperature permetteranno l’utilizzo dell’innevamento artificiale nottetempo con un buon rendimento oltre 1500mslm su tutto l’Arco Alpino.