Alla luce degli ultimi aggiornamenti, è confermata la fase di acuto, se non acutissimo, maltempo derivante dall’intrusione di una saccatura nord-atlantica, da cui poi si innescherà l’esplosivo approfondimento di una depressione afro-mediterranea. A complicare il quadro vi sarà il blocco anticiclonico ad est ed il sostenuto richiamo di correnti sciroccali, le quali apporteranno ulteriore energia e umidità sotto forma di calore latente. Tra l’altro c’è la possibilità che la fase di maltempo possa protrarsi, a causa di ulteriori apporti perturbati atlantici (leggi qui l’approfondimento).
La mappa sottostante mostra i totali di pioggia stimati fino al 7 novembre: occorre sempre interpretare queste proiezioni con molta cautela, ma si evince il massimo rischio per alcune zone del Nord-Ovest, dove si potrebbero accumulare oltre 300-400 mm di pioggia, specie per Alto Piemonte e Liguria. Quantitativi di pioggia allarmanti anche per settori prealpini centro-orientali e, in una seconda fase, per il Sud Italia con particolare riferimento ai versanti jonici e la Sicilia. Qui potrebbero crearsi i presupposti per possibili alluvioni lampo da temporali autorigeneranti.