La tregua dell’alta pressione è ormai prossima a concretizzarsi, trovando ragion d’essere in un’efficace spinta dinamica dalle latitudini sub-tropicali che vedrà la cupola anticiclonica abbracciare proprio l’Italia. L’alimentazione all’alta pressione verrà coadiuvata da una presenza depressionaria prossima al Regno Unito, impossibilitata tuttavia a trovare sbocco verso levante: non ci sarà solo l’anticiclone afromediterraneo a fare da scudo, ma soprattutto quello che è ormai diventato un vero protagonista dell’ultimo periodo, ovvero l’anticiclone nordico.
I due anticicloni proverranno ad unirsi ed a tratti lo faranno, ma saranno uniti attraverso un corridoio piuttosto stretto, con ai fianchi il disturbo costante operato non solo dalla depressione di matrice atlantica, ma anche da un cut-off a carattere freddo sull’Europa Centro-Orientale. L’Italia, o almeno parte di essa, si verrà a trovare nel punto d’equilibrio più delicato, quello dove l’alta pressione si troverà più esposta a prestare il fianco alle circolazioni d’aria instabile. Ecco il motivo per il quale, dopo alcuni giorni di sicuro dominio anticiclonico, entro l’inizio della prossima settimana l’aria instabile potrebbe trovare un varco per infilarsi in direzione dell’Italia.