Nonostante il vivacissimo balletto dei modelli a cui abbiamo assistito con un certo disorientamento negli ultimi giorni, ormai la strada maestra di fine mese sembra destinata a subire pochi scossoni, data la convergenza trovata fra i principali Centri di Calcolo. In sostanza, si avrà una decisa rinfrescata, per la crescente azione di una vasta saccatura di matrice nord-atlantica: l’anticiclone africano sarà costretto ad alzare bandiera bianca, paradossalmente proprio per un tranello giocato dall’anticiclone delle Azzorre.
Quest’ultimo, infatti, attualmente confinato a basse latitudini, sfrutterà il rallentamento complessivo del getto in scorrimento alle medie-alte latitudini e risalirà rapidamente la china verso nord, andando rapidamente a disporsi in senso progressivamente meridiano sul Vicino Atlantico fino a lambire l’Islanda. Tale dinamica darà forza alla saccatura sul Nord Europa, con centro motore tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava, per protendersi con un certo impeto fino ai settori mediterranei. L’anticiclone africano non cederà di schianto e proverà a tentare di resistere: un primo passaggio instabile è atteso fra venerdì e sabato, destinato principalmente alle regioni centrali per poi scivolare lungo i settori adriatici, ma sarà del tutto marginale anche se avrà il merito di far sopraggiungere un primo assaggio di correnti più fresche e secche settentrionali.
Negli ultimi giorni del mese l’Italia sembra destinata a subire il coinvolgimento ancor più deciso del cavo d’onda legato all’ampia depressione sul Nord Europa: un impulso fresco ben più rilevante dovrebbe quindi investire l’intero territorio italiano, ma con riflessi instabili decisamente limitati in genere ai settori orientali del Paese. L’ulteriore cedimento barico consentirà l’ingresso di una sventagliata d’aria più fresca da ambedue le porte d’ingresso delle correnti settentrionali, ovvero la Porta del Rodano e quella della Bora. Discorso diverso per le zone occidentali europee, ove l’ingombro dell’espansione anticiclonica azzorriana limiterà gli effetti della discesa fredda ed anzi sulla Penisola Iberica si avrà la risalita d’aria d’estrazione sub-tropicale.