Le diverse elaborazioni modellistiche continuano a mostrare ancora la persistenza per diversi giorni di una corrente settentrionale in quota, lungo la quale s’inseriranno delle aree vorticose colme d’aria fredda, destinate ad influenzare principalmente i settori del medio-basso versante adriatico e le regioni meridionale. La presenza dell’arco alpino continuerà a proteggere il Nord, garantendo una fase soleggiata e secca, a tratti accompagnata da correnti favoniche.
La previsione per fine mese appare ancora piuttosto incerta, mentre invece le proiezioni modellistiche, valide fra Domenica e l’inizio della prossima settimana, appaiono abbastanza coerenti. Nella giornata di Domenica un nocciolo d’aria fredda raggiungerà più direttamente la Penisola Ellenica, influenzando in parte anche le nostre regioni meridionali e parte dei versanti adriatici. Gli effetti sulle nostre regioni dipenderanno dalla traiettoria seguita dalla massa d’aria fredda ed instabile: il modello GFS propone per il momento l’ingresso più incisivo in pieno Adriatico Meridionale.
Se si dovesse realizzare la linea al momento proposta da GFS, ecco che le nevicate non mancherebbero d’interessare nuovamente le zone centrali adriatiche ed il Sud fino a bassa quota, localmente anche lungo le zone costiere, come possiamo notare dalle cartine di previsione basate proprio sul modello americano.