Nei primi giorni della settimana si avvertiranno ancora gli strascichi della perturbazione intervenuta nel fine settimana principalmente sulle regioni settentrionali, mentre nei giorni successivi si dovrebbe riscontrare un generale recupero anticiclonico contraddistinto peraltro da una fiammata d’aria calda (bolla di provenienza sahariana) dovuta al contestuale affondo di una saccatura nord-atlantica al largo della Penisola Iberica. La rimonta dell’alta pressione sarebbe quindi solo transitoria e coadiuvata dalle correnti nord-africane, i cui massimi effetti, soprattutto sulle Isole, sono attesi fra il 25 ed il 26 Marzo.
L’apice dell’avvezione calda precederà il previsto ingresso della saccatura (onda di Rossby), le cui reali ripercussioni al momento non sono facilmente prevedibili. Trattandosi di una saccatura più allungata in senso meridiano delle precedenti, l’eventuale ingresso diretto sul Mediterraneo potrebbe potenzialmente un deciso peggioramento abbastanza diffuso, seguito dall’ingresso di masse d’aria polari marittime o fredde nord-atlantiche, comunque probabilmente nulla di eclatante per la stagione in base alle ultime emissioni sia dal modello di GFS che di ECMWF. La carta in basso mostra la traccia d’evoluzione prevista dal modello ECMWF per il 27 Marzo, con lo scenario più freddo e perturbato che riguarderà anche l’Italia rispetto alle condizioni precedenti, ma ribadiamo che non è attesa al momento alcuna ondata di gelo minimamente paragonabile a quanto si è verificato ad inizio mese.