Dopo i disturbi dello scorso week end, l’evoluzione procede come previsto anche se non avevo considerato la possibilità dei cieli grigi in Valpadana per il sollevamento delle nebbie o per la presenza di nubi basse.
Guardando l’evoluzione, fino a giovedì l’Hp Subtropicale con i suoi massimi a 500 hPa sull’Austria e paesi limitrofi ed al suolo genericamente sull’Est Europa, continuerà a governare il tempo su quasi tutta l’Europa Continentale.
Queste condizioni bariche faranno sì che fino a giovedì, oltre avere valori termici particolarmente elevati su tutta Europa, avremo un tempo anticiclonico su tutta Italia. Questo tempo anticiclonico porterà bel tempo al Centro Sud, mentre al Nord, le correnti umide porteranno alle quote medio basse nebbie che potrebbero non dissolversi completamente durante il giorno, o a foschia associata a nubi basse che daranno origine ad un tempo grigio in particolare sulla Valpadana.
Un altro disturbo di questo tempo Anticiclonico ce l’avremo domani con l’arrivo di un fronte che dalla Francia cercherà di avanzare verso Ovest. Sarà molto debole, mentre l’Hp è molto forte e così questo fronte, dopo aver portato delle piogge sulla Francia, incontrerà le Alpi Occidentali che, insieme all’anticiclone, lo manderanno in frontilisi completa, anche se porterà delle nubi sul Nord Italia e qualche pioviggine su Liguria e Lombardia. Un po’ di nevischio sopra i 2500mslm si potrà avere sulle Alpi Occidentali.
Da giovedì l’Hp Subtropicale tenderà a fondersi a tutte le quote con l’Hp delle Azzorre. Quindi nonostante questa novità, a livello di effetti sul territorio non cambierà niente con bel tempo al Centro Sud e tempo grigio e nebbioso al Nord.
Questa fusione oltre a formare un grosso cordone anticiclonico al suolo, lo formerà anche a 500 hPa dalla Spagna fin alla Polonia e formerà una lingua che dalla fascia degli anticicloni Subtropicali punterà verso NE fin sulla Germania, mentre i suoi massimi al suolo si posizioneranno sulle Alpi e sull’Austria.
Da sabato in poi l’evoluzione è ancora incerta, anche se sembra sempre più probabile una fase di correnti relativamente calde da WNW seguita da correnti tese da NW, che porteranno dei disturbi più che altro al NE e al Centro Sud, mentre il NW potrebbe vedersi aprire una fase favonica. Le precipitazioni sembrano destinate a restare oltr’Alpe e interessare più che altro NE e versante Adriatico.
Da segnalare che le condizioni bariche previste questa settimana per la Valpadana, oltre alla consueta assenza di piogge, creeranno le condizioni ideali per l’accumulo del particolato minuto e degli inquinanti (NOx e SOx) nell’atmosfera, rendendo così l’aria “velenosa”. Oltre a questo, in caso di pioviggini, il pH dell’acqua meteorica potrebbe tendere a valori molto bassi con le conseguenze del caso.
Per quanto riguarda le Alpi, niente di nuovo da dire. In vista del dell’Immacolata o di Sant’Ambrogio le notizie continuano a restare negative perché al momento non si prevede l’arrivo del freddo tale da permettere un ottimo rendimento dell’impianto di innevamento artificiale, o di eventuali eventi perturbati in grado di portare sul nostro versante alpino precipitazioni significative.