L’imminente cambiamento meteo, dovuto all’ingresso graduale di correnti più fresche ed instabili dal Nord Europa, è destinato ad avere riflessi anche sull’evoluzione a medio termine. In particolare, a cavallo dei primi giorni della settimana, un impulso d’aria più fredda, in scivolamento sul bordo orientale dell’anticiclone centrato sul Regno Unito, potrebbe irrompere in modo più deciso lungo parte della nostra Penisola.
La mappa sottostante mostra le termiche all’altezza isobarica di 850 hPa (1500 metri di quota) attese per la giornata di martedì 21 aprile: notiamo come la nuova irruzione fredda da nord/est dovrebbe colpire in misura maggiore le Adriatiche e le Sud e sono queste le aree che potranno essere maggiormente coinvolte dall’instabilità. Il clima risulterà di sicuro ovunque più fresco per l’effetto di correnti da nord.