Sta prendendo sempre più quota la possibilità di un avvio di giugno davvero sorprendente, con instabilità e correnti dal Nord Europa a farla da padrone. L’alta pressione euro-atlantica, che sta faticando ad imporsi alle nostre latitudini, si appresta a ritirarsi verso ovest ed abbandonerà le nazioni settentrionali del Continente: sarà proprio la posizione dell’alta pressione, troppo defilata ad ovest e distesa sui meridiani, a far da apripista all’affondo di una saccatura d’estrazione scandinava verso la Scandinavia ed in successiva espansione verso l’Europa Centrale e l’Italia.
Lo sprofondamento della saccatura, col suo carico d’aria particolarmente fresca, influirà soprattutto sulle regioni centro-settentrionali del nostro Paese, mentre il Meridione resterà maggiormente protetto da un modesto respiro anticiclonico. E’ opportuno ancora attendere per tutti i dettagli (nonostante i modelli non siano troppo divergenti al momento) e per capire se sarà un guasto importante e duraturo, trattandosi di una tendenza a 5-7 giorni: in ogni caso sembra proprio che l’estate avrà molta difficoltà a manifestarsi appieno, probabilmente per tutta la prima decade di giugno. In basso la proiezione ECMWF fra l’1 ed il 2 giugno, che mostra l’affondo meridiano della circolazione ciclonica scandinava. Fonte mappa www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo