L’irruzione nord atlantica che sta investendo il comparto iberico/marocchino scaverà un ampio Vortice Perturbato che spostandosi ad est diverrà ancor più profondo. Fugato ogni dubbio circa il diretto coinvolgimento dell’Italia, non ci resta che valutarne gli effetti. Effetti che inizieranno ad esplicarsi fin da domani, domenica 30 novembre, e con l’ausilio del nostro modello di previsione andiamo ad analizzare entità e distribuzione delle precipitazioni.
Precipitazioni che coinvolgeranno principalmente le regioni settentrionali e le tirreniche, con accumuli localmente imponenti. A soffrire maggiormente, in questa prima fase, sarà anche stavolta il Nordovest. Tra Piemonte e Liguria centro occidentale potrebbero cadere oltre 100 mm di pioggia, ma non si escludono picchi prossimi o superiori ai 150 mm. L’orografia e il gioco delle confluenze, lo sappiamo bene, potrebbe incidere sulla persistenza ed intensità dei fenomeni.
Laddove si notano colorazioni tra il verdolino e il giallo l’accumulo dovrebbe attestarsi mediamente tra i 20 e i 40 mm: ad esempio sulla Sardegna occidentale, piuttosto che nel Lazio, o ancora in Toscana, Emilia e fascia pedemontana del Triveneto. Nelle rimanenti regioni pioverà meno, addirittura nulla sulle adriatiche e gran parte delle regioni ioniche.