Festività pasquali all’insegna della variabilità a tratti perturbata sull’Italia, ma a nord delle Alpi il grande freddo continuerà ad essere il grande protagonista, per via di una persistente ed eccezionale anomalia che vede il dominio di un anticiclone nordico tale da costringere le perturbazioni atlantiche a transitare a latitudini più basse, sul Mediterraneo: si avranno quindi condizioni tali da determinare la discesa di ulteriori apporti d’aria fredda artica sulle nazioni settentrionali e centrali europee, per quella che sarà una Pasqua con atmosfera simil-natalizia.
La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), come tendenza per Pasqua/Pasquetta riguardo le termiche all’altezza di 850 hPa, è eloquente ed è tra l’altro ottenuta da una media delle ultime proiezioni di diversi modelli di previsione: l’elemento che appare certo è che sul Nord Europa le temperature continueranno a mantenersi da brivido, sebbene il gelo tenderà un po’ a ridimensionarsi rispetto ai picchi toccati di recente. Non s’intravedono al momento vie d’uscita significative nemmeno sul lungo termine, per i primi giorni d’aprile.