La tregua in atto sul nostro Paese non sarà affatto duratura, in quanto il cuneo anticiclonico in parziale elevazione sul nostro Paese, appare molto fragile, destinato ad un ruolo da comprimario e stretto ai bordi dall’alito freddo russo da una parte e dal Vortice Polare canadese dall’altra. Un’ondulazione del Vortice Polare riuscirà a fare il buono ed il cattivo tempo, facendo giungere l’ennesima perturbazione sul Mediterraneo a cavallo della fase centrale della settimana. Si tratterà di un fronte in scivolamento dalla Francia, che nel corso di mercoledì porterà un peggioramento su parte del Nord-Ovest, sulla Sardegna e sulle regioni centrali, con particolare riferimento al versanti tirrenici.
Le ultime indicazioni dei modelli matematici propendono per un rinvigorimento del vortice depressionario, che si andrà a generare sui mari occidentali italiani e la cui rotta sembra destinata ad impattare verso il Sud Italia, un po’ come accaduto per le precedenti perturbazioni viste nella scorsa settimana. Osservando lo scenario per le ore centrali di giovedì 21 notiamo il vortice ciclonico a tutte le quote sul Basso Tirreno, coadiuvato da un nucleo freddo in quota (isoterme di -30°C all’altezza di 500 hPa). Si potrebbe così avere una nuova fase di marcato maltempo all’estremo Sud per giovedì, come illustra la seconda mappa del modello ad alta risoluzione elaborato dal Meteo Giornale.
Se non dovessero presentare particolari variazioni le attuali prospettive, ecco che questa perturbazione potrebbe rivelarsi più intensa delle precedenti anche per le regioni centrali, consentendo pertanto quegli attesi apporti nevosi che per il momento risultano pesantemente deficitari sulla dorsale appenninica. Qualche fugace nevicata fino a quote molto basse si avrà al Nord-Ovest e sull’Alto Appennino mercoledì, ma concentrando lo sguardo per giovedì possiamo notare gli apporti nevosi relativamente ingenti, peraltro a quote non eccessivamente elevate.