L’anticiclone africano finora si è abbastanza contenuto, limitando le sue sortite (peraltro non così cocenti) ai soli settori mediterranei. L’atteggiamento così cauto del “cupolone” ha lasciato campo libero alle correnti oceaniche, libere di scorrazzare nell’ultimo periodo sull’Europa Centro-Settentrionale e con taluni sconfinamenti anche più in basso, come sta capitando attualmente vedendo il Nord Italia lambito dalle interferenze instabili.
Ora l’anticiclone intende fare sul serio e ha intenzione di puntare molto in alto: la campana anticiclonica invaderà una parte importante dell’Europa, con le correnti atlantiche che dovranno rivedere la loro rotta su lidi più settentrionali. E’ fondamentale sottolineare che la risalita dell’anticiclone africano metterà a ferro e fuoco i settori occidentali europei, che si troveranno esposti più direttamente al lato rovente dell’anticiclone: una lingua d’aria molto calda risalirà con forza dal Marocco e si spingerà dalla Spagna verso la Francia, il Belgio e le zone meridionali britanniche.
Eclatante il salto termico previsto, dato che una parte importante di quest’aria molto calda salirà laddove ora domina una circolazione molto fresca oceanica: si attendono così per lunedì, rispetto al contesto attuale, degli incrementi termici dell’ordine dei 16-18 gradi in particolare lungo le coste settentrionali iberiche e sull’ovest della Francia. Facile attendersi pertanto temperature al suolo di grande rilievo, i cui dettagli li evidenzieremo meglio nei prossimi giorni.