RITORNA L’ANTICICLONE – La prima parte d’autunno sta riservando vicende meteo alterne: uno dei protagonisti assoluti è certamente stato l’anticiclone, sia di matrice oceanica che sub-tropicale come accaduto negli ultimi tempi. L’alta pressione ha dato molto filo da torcere alle perturbazioni, che hanno avuto difficoltà a portarsi sul Mediterraneo Centrale, anche nell’ultimo episodio che ha visto aprirsi la porta perturbata dall’Iberia. Ora la storia si ripete: nonostante una Depressione D’Islanda molto energica, l’alta pressione di provenienza sub-tropicale oceanica riuscirà ad estendere e mantenere la sua influenza protettiva verso le latitudini mediterranee e l’Italia, così da confinare il flusso perturbato atlantico a nord delle Alpi.
SI APRE UN VARCO PER LE DISCESE DA NORD – La porta atlantica sarà chiusa alle medie-basse latitudini e le perturbazioni saranno così costrette ad aggirare l’ostacolo anticiclonico. Nel prossimo fine settimana l’anticiclone sembra destinato a rafforzarsi e trasferire la propria roccaforte tra la Francia settentrionale ed il Regno Unito. Questo potrebbe aprire uno spiraglio per una discesa di correnti più fredde e relativamente instabili scandinave: l’obiettivo principale dell’irruzione fredda dovrebbero essere i Balcani, dove il caldo anomalo ha così dominato nell’ultimo periodo. Tuttavia anche l’Italia avrebbe modo di risentire, pur in modo abbastanza marginale, della circolazione da nord, con calo termico ed instabilità più rilevanti lungo i versanti adriatici.