La fiammata africana tenderà a smorzarsi a partire da metà settimana, ma almeno in una prima fase la flessione termica non sarà accompagnata da alcun peggioramento. Solo il Nord risentirà degli effetti connessi al passaggio della coda di fronti atlantici: lo scontro dell’aria più fresca con quella più calda pre-esistente potrà produrre anche temporali significativi, ma solo di passaggio. Un cambiamento più importante potrebbe aversi sul finire della settimana, per effetto dell’affondo di una saccatura più pronunciata che farebbe tracimare aria più fredda in pieno Mediterraneo.
Quali saranno gli effetti di quest’evoluzione ancora da confermare? La cartina sottostante è riferita agli accumuli di pioggia complessivi dei prossimi 7 giorni, che tengono appunto conto del possibile peggioramento atteso negli ultimi giorni della settimana. La frustata di rovesci e temporali potrebbe interessare gran parte della Penisola, con particolare riferimento a zone interne ed adriatiche. Nessuna precipitazione si avrebbe invece su coste tirreniche ed Isole Maggiori, zone ove persisterebbero prevalenti condizioni asciutte e soleggiate, pur a fronte di un clima più fresco.