L’evoluzione giornaliera, ampiamente discussa nel corso del Buongiorno Italia, vedrà giungere sul nostro Paese un nuovo impulso perturbato. Verrà da ovest, come il ciclone Xandra, ma gli effetti che produrrà sulle nostre regioni saranno fortunatamente meno preoccupanti. Ciò non toglie che si debba comunque prestare attenzione, specie nelle regioni tirreniche, perché acquazzoni e temporali potrebbero risultare localmente intensi.
La mappa opportunamente rielaborata, sulla base del nostro modello ad alta risoluzione, ci mostra entità e distribuzione delle precipitazioni nell’arco delle 24 ore. E’ confermato il maggiore coinvolgimento delle regioni di ponente, dove si evincono gli accumuli più significativi. Non saranno piogge torrenziali, tant’è che i picchi più alti difficilmente supereranno i 40 mm. Li notiamo sul settore ovest della Sardegna, sul basso Lazio e sulla Campania. Acquazzoni di una certa vivacità potrebbero scavalcare anche l’Appennino, portandosi tra Abruzzo e Molise.
Infine si notano accumuli interessanti sul Nordest, in particolare a ridosso dei settori alpini e prealpini, fin sulla pedemontana. Ma va specificato che tali fenomeni si sono verificati principalmente nel corso della notte e in queste prime ore del mattino. In giornata è attesa infatti una progressiva attenuazione.