L’approfondimento odierno non si limiterà alle sole piogge previste domenica 9 novembre, ma si concentrerà anche sulla componente dei venti al suolo perché sembrerebbe volersi riproporre uno scenario di “pericolosissime” confluenze. Ma partiamo dalle precipitazioni. Il nostro modello ad alta risoluzione conferma l’arrivo delle piogge da ovest, inevitabile pertanto l’iniziale coinvolgimento delle regioni nordoccidentali e della Sardegna. Le più abbonanti dovrebbero colpire il settore nordoccidentale insulare, con picchi a ridosso della costa superiori ai 50 mm.
Oltre alle regioni di cui sopra, pioverà anche sul Nordest – debolmente – e in varie zone del Sud Italia. Qui gli accumuli maggiori dovrebbero coinvolgere la Campania e il tarantino. Ciò detto, quel che non ci convince è l’entità del peggioramento atteso in Liguria. La speranza, ovviamente, è che abbia ragione il modello nel prevedere almeno inizialmente piogge di blanda entità, ma se andiamo ad osservare la mappa dei venti al suolo scopriamo che c’è qualcosa che non quadra.
Abbiamo indicato la pericolosissima linea di convergenza, ovvero quell’area del Mar Ligure dove andranno a confluire correnti diametralmente opposte: la Tramontana da nord e lo Scirocco da sudest. Rammentiamo che in occasione dell’alluvione dello scorso mese d’ottobre si verificò una situazione analoga, capace di generare una struttura temporalesca multicella autorigenerante che scaricò un autentico diluvio tropicale. Quel che potrebbe inibire il processo convettivo, carte alla mano, è l’eventuale intrusione d’aria secca a quote medio-alte. Sarà interessante seguire i prossimi aggiornamenti modellistici per cercare di capire se effettivamente vi sarà tale componente inibitoria e dati i precedenti ce lo auguriamo calorosamente.