Non sembra davvero esserci una via d’uscita rispetto al trend meteorologico che è divenuto una costante in quest’estate 2012. La lacuna barica atlantica, a ridosso delle Isole Britanniche, riprenderà il sopravvento e sull’Italia verrà così sparata quasi certamente l’ennesima rimonta dell’anticiclone nord-africano. Considerando che le proiezioni modellistiche divergono ancora sull’entità della ormai probabilissima ondata di calore, vi mostriamo un’elaborazione multimodel valida come tendenza post-ferragosto di una media attuale fra i principali centri di calcolo (ECMWF, GFS, e BOM, fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo).
Il relativo refrigerio di questi giorni avrà dunque breve durata e scarso rilievo, come accaduto in tutti gli altri casi di quest’estate, fatta eccezione per la rottura giunta nei giorni immediatamente successivi al 20 luglio. Quella che si profila dal 15 agosto in poi sembra un’ondata di caldo molto tosta, capace di coinvolgere forse tutta italia, anche Alpi e regioni di Nord-Ovest, sebbene con isoterme non così estreme come quelle che hanno colpito a ripetizione il Sud nelle ultime settimane. La durata della nuova fase dominata dall’anticiclone africano sembra lunga, fino almeno al giorno 20, ma vi daremo maggiori delucidazioni e dettagli nella rubrica del Lungo Termine.