Situazione
Intenso Cut off è presente sull’Europa balcanico danubiana ed estende la sua influenza all’Italia.
Intensa avvezione calda trovasi posta sopra la parte settentrionale della banda nuvolosa che si arriccia attorno al minimo di geopotenziale.
L’altezza delle tropopausa trovasi attorno a 600 hpa. Moderato nucleo di avvezione di vorticità positiva (PVA), “in accordo” col forcing del getto, incrementa i moti verticali con un ulteriore intensificazione della nuvolosità sulla zona di massima divergenza.
L’intrusione fresca e secca dalle alte quote troposferiche muovesi altresì pressoché parallela alla Warm Conveyor Belt e, essendo meno umida della Cold Conveyor Belt in arrivo da ENE, determina, intrufolandosi in essa, una stratificazione condizionatamente instabile dell’atmosfera con genesi di una classica “Occlusion Warm Conveyor Belt Type” apportatrice di fenomeni precipitativi persistenti su area danubiana e vicina Austria, coadiuvati da effetti orografici.
Intensa avvezione fredda trovasi sul lembo occidentale dell’Occlusione e in parte dietro ad essa. Questa situazione potrebbe organizzare a mio avviso la nuvolosità della parte meridionale su un nuovo fronte freddo che dall’Adriatico scivolerebbe verso sud, preceduto da un “falso settore caldo” tra i due fronti freddi.
Evoluzione
Continuerà ancora per le prossime 24-36 ore il vortice stazionario e facente parte di un Omega block ad avere effetti sul nostro territorio. Il transiente, che “passeggerà” sull’Italia entro la sera-notte, sarà associato dunque a un nuovo sistema instabile, atteso meglio organizzarsi nelle prossime ore. Lee waves sono altresì presenti sul centro nord Italia.
Un debole e temporaneo richiamo umido da ovest incrementerebbe il Cape sul Tirreno e al passaggio del debole asse di saccatura, l’instabilità potrebbe essere rilasciata con dei sistemi convettivi. In queste ore, infatti, l’avvezione calda di temperatura favorisce un incremento delle Omega sull’angolo nord occidentale italiano dove tra l’altro risulta essere presente un relativo minimo depressionario al suolo in veloce trasferimento verso il Canale di Sicilia e in fase di colmamento.
Il forcing del getto dietro la Comma provvederebbe inoltre ad una ulteriore intensificazione della nuvolosità di tipo convettivo sul medio e basso versante Adriatico, poi lo Ionio settentrionale e che troverebbe sostentamento anche da una buona convergenza nei bassi strati e da un aumento del lapse rate. Non si esclude anche qui la crescita della vorticità verso i piani bassi troposferici con nascita di un relativo minimo depressionario sul Medio Adriatico, aggravante per le situazioni temporalesche.
Infine, i fenomeni potrebbero presentarsi localmente di tipo “duraturo” e associati a delle Coastal Convergence, dovute all’avvezione fredda sul mare caldo e da effetti locali.