Il peggioramento previsto per metà della settimana va concretizzandosi: nella giornata di mercoledi un centro di bassa pressione prenderà forma sull’italia centrale accompagnato da aria fresca alla quota di 500hpa, stimati valori prossimi ai -14C°/-15C°.
La circolazione che si instaurerà di conseguenza sarà tale da provocare precipitazioni sul medio alto versante adriatico, dove si registrerà un sensibile calo termico e dove soffieranno con rinforzi forti venti di bora. Sembra comunque, dall’analisi di vari parametri, che il rischio di temporali sia scongiurato soltanto alla mattinata, peraltro alquanto basso per via dell’aria più secca in arrivo.
Rischio maggiore di vedere fenomeni temporaleschi, anche abbastanza intensi, si avrà sulla Campania dove il cocktail di aria fredda in quota supportato poi al suolo da un richiamo di correnti umide di libeccio non farà altro che esaltare i fenomeni specie sulle zone costiere. In tale zona, ma in genere su tutto il sud peninsulare, dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio sarà presente una fortissima jet streams con valori nel core, posizionato tra Campania, Molise, nord Calabria e Puglia, intorno ai 45 nodi.
Le carte della circolazione al suolo rivelano zone di convergenza proprio sulle regioni sopracitate, dove, quindi, il rischio di assistere a fenomenologia intensa appare elevato.
Convergenza anche sulla Sardegna, dove sono attesi temporali, dal carattere probabilemente meno intenso.
Si trova riscontro anche analizzando le carte delle velocità verticali assocciate all’umidità, che rimarcano l’instabilità sulla Sardegna, l’Adriatico centro settentrionale, e il sud peninsulare.
Confermano ciò che ho appena detto anche gli indici d’instabilità.
Attenzione dunque ai fenomeni per domani, che localmente potranno assumere carattere di forte intensità