Una forte ondata di maltempo è prevista interessare la Francia agli inizi della settimana prossima. Non appena il fronte freddo dal Nord Atlantico ed inserito in una “long wave” andrà ad interessare il continente occidentale europeo, il gradiente termico tenderà ad intensificarsi con un incremento dei venti nei bassi strati sul settore orientale della saccatura.
Il forcing termico, dunque, provvederà ad una intensificazione dei moti verticali in testa al fronte. Questo porterà ad una consequenziale intensificazione della convergenza calda e umida dai quadranti meridionali.
Sull’alito portato dalla Warm Conveyor Belt proveniente dal Mediterraneo sud occidentale e in cui si potrà scorgere un ramo del getto sub tropicale, si andrà a sovrapporre una intrusione fresca e più secca dalle alte quote troposferiche con destabilizzazione del profilo atmosferico.
Non appena i sistemi convettivi andranno formandosi e organizzandosi su un promontorio di alti valori di Theta E ad 850 hpa, si andrà organizzando con ogni probabilità un nuovo sistema frontale a carattere freddo con il vecchio sistema “iniziatore” che invece tenderà a perdere forza a causa del processo di subsidenza.
Nella zona di massimo dipolo termico, potrebbero dunque generarsi sistemi convettivi meglio organizzati in MCSs con probabile sviluppo di un “onda”, indizio di un processo ciclogenetico nei bassi strati. Lo shear verticale previsto è di quelli da sostenere nuclei temporaleschi dalle caratteristiche di supercelle tornadiche.
Il maltempo successivamente, guadagnerebbe terreno verso levante. Vista la configurazione dei getti, non si esclude la genesi poi di un relativo minimo depressionario sul Golfo del Leone.