“Baroclinic Long wave” in arrivo dal Nord Atlantico sta per determinare un forte peggioramento delle condizioni atmosferiche sull’Europa centro occidentale e poi sull’Italia.
Un sistema nuvoloso la cui parte meridionale si trova attualmente in avvezione fredda e sul Regno Unito, si muove verso sud est attivando, di risposta, un flusso umido e fortemente instabile che avrà un ruolo fondamentale nella fase di maltempo che interesserà la Francia e poi anche l’Italia.
Il “pregio” del sistema nuvoloso in arrivo, in questo caso, sarà quello di organizzare una nuovo sistema frontale sul continente europeo con il vecchio sistema “iniziatore”, invece, che tenderà a perdere forza a causa del processo di subsidenza dietro la nascente perturbazione.
E vedrete, come su Spagna e Francia, sarà un fiorire di sistemi convettivi pre-frontali già dalle prossime ore (lontani dal sistema nuvoloso vero e proprio) e che si andranno formando e organizzando su un promontorio di alti valori della temperatura Potenziale equivalente ad 850 hpa.
Ma nel momento in cui il fronte freddo inizierà ad interessare più direttamente il continente occidentale europeo, assisteremo ad una intensificazione del gradiente termico nei bassi strati con un incremento dei venti sul settore orientale della saccatura ed una intensificazione dell’avvezione calda che verrà trasportata da una nascente Warm Conveyor Belt che mi aspetto, dal Mediterraneo sud occidentale, risalire quasi parallelamente al fronte.
Su questa massa d’aria, in cui si potrà scorgere un ramo del getto sub tropicale, si andrà a sovrapporre una “dry intrusion” discendente dalle alte quote troposferiche e trasportata da un nascente ramo del getto Polare da SW con destabilizzazione del profilo termico atmosferico.
Come il Jet Stream entrerà fortemente a curvatura ciclonica, il flusso ageostrofico che nasce per riequilibrare il vento termico tenderà ad intensificarsi aumentando la divergenza in quota, dunque i moti verticali.
Nella zona di massimo dipolo termico e in area convettivamente instabile e satura, potrebbero generarsi degli MCSs anche coadiuvati dal forcing dinamico. Lo shear verticale previsto è di quelli da sostenere nuclei temporaleschi dalle caratteristiche di supercelle tornadiche.
Tra Lunedì e Martedì, sebbene in precedenza deboli transienti avranno già provocato dei fenomeni da instabilità, il maltempo sarà una realtà anche sul nostra Paese, generato proprio dal flusso pre-frontale da SW. I fenomeni dal Mediterraneo sud occidentale guadagnerebbero terreno verso la Sardegna e l’Italia. Il buon lapse rate trasportato dal flusso caldo e umido sarà capace di incrementare notevolmente il CAPE. L’ICAPE, infatti, libererebbe l’energia da gran parte dello strato atmosferico provvedendo ad alimentare i fenomeni convettivi e a sostenerli per lungo tempo. I fenomeni sembrerebbero essere più importanti su alto-medio Tirreno (Toscana, Lazio, Emilia) dove tra l’atro risulta esserci una buona convergenza, con ogni probabilità disposti anche su Linee di Convergenza nel settore caldo e con caratteristiche di supercelle tornadiche.