L’aria invernale, dopo il Nord Italia, si appresta a marciare verso il resto della Penisola, coadiuvata da una serie di ammassi perturbati che traineranno masse d’aria artiche sempre più fredde. I nuovi impulsi frontali, attesi giungere nella seconda parte di martedì, porteranno neve fino a quote non solo di bassa montagna, ma anche di alta collina, lungo la fascia centrale appenninica, mentre sull’estremo nord della dorsale già si sono avuti sporadici episodi nevosi anche a quote basse, specie per quanto concerne l’Emilia.
La mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), incentrata per le ore centrali di martedì 15, mostra uno zero termico (altitudine della quota alla quale troviamo una temperatura di 0 gradi) stimato attorno ai 1000-1100 metri, il che significa che le nevicate potranno iniziare a spingersi fino ai 600-800 metri. Da evidenziare come aria più fredda tenderà a riversarsi a fine giornata e nella notte fra martedì e mercoledì: la quota neve si abbasserà verso livelli di bassa collina ad iniziare dalla Toscana e poi sul resto delle regioni centrali.