ANTICICLONE PADRONE – L’alta pressione di matrice atlantica non intende mollare la presa, ma anzi intende espandere prepotentemente il proprio raggio d’azione: sarà questo il leitmotiv della prossima settimana, almeno su un’ampia fetta d’Europa. La peculiarità di questo vasto dominio anticiclonico sarà legata al suo cuore pulsante, che verrà a posizionarsi per più giorni a ridosso delle Isole Britanniche. Contestualmente a questa situazione le perturbazioni atlantiche seguiranno una rotta molto settentrionale, incidendo solo ad alte latitudini continentali. La protezione dell’anticiclone sarà leggermente più marginale sulla parte orientale dell’Europa, ma in parte anche sul Mediterraneo Centrale e quindi anche l’Italia: la nostra Penisola si troverà pertanto esposta a correnti fresche in quota nord/occidentale, in scorrimento sul bordo meridionale della stessa struttura anticiclonica.
ANOMALIA SUL NORD EUROPA – Il fatto che il Mediterraneo Centrale verrà a trovarsi ai margini della cellula anticiclonica favorirà un tipo di tempo instabile, con temporali piuttosto frequenti nelle ore più calde e specie sulle zone interne e montuose. Nulla di cui stupirsi, sono anzi abbastanza normali fasi estive di questo tipo, per quanto fossero certamente più ricorrenti qualche decennio orsono. Di certo l’anticiclone così alto di latitudine e soprattutto con un fulcro così ben strutturato in Gran Bretagna ed aree circostanti, con una tale persistenza, risulta essere abbastanza sorprendente. Lo possiamo appurare osservando la cartina in basso dell’anomalia dei geopotenziali prevista per l’inizio di settimana. Viceversa, su parte del Mediterraneo e del Nord Africa si nota una certa carenza nel campo pressorio in quota, a conferma della totale assenza d’ingerenze dell’anticiclone sub-tropicale.