Partiamo da una “quasi” certezza: la prossima settimana arriverà il caldo. Tutti i modelli di previsione, chi più chi meno, concordano nel piazzarci sulla capoccia l’Anticiclone Africano. Ma c’è che lo spinge un po’ più a nord, chi invece un po’ più a sud. Cambiamenti apparentemente insignificanti, ma che invece potrebbero risolversi con effetti diversi a seconda delle regioni considerate.
Per provare a risolvere l’arcano, abbiamo scelto di affidarci all’elaborazione del Multimodel GFS-ECMWF. Per farla semplice: è una media dell’ultima emissione di due tra i più autorevoli modelli di previsione. Osservando la mappa, che abbiamo rielaborato per facilitarvi la comprensione, si evincono due elementi importanti: l’aria umida instabile diretta sulle regioni settentrionali e quella calda anticiclonica collocata al Sud Italia.
Siamo oltre metà mese – la mappa si riferisce alla giornata del 17 settembre – e la conclusione che possiamo trarre è la seguente: al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori farà caldo, mentre al Nord sarà brutto. Tra l’altro il passo successivo potrebbe essere quello di un ingresso perturbato più incisivo, tale da costringere l’Alta Africana alla ritirata e conseguentemente all’allontanamento del caldo anche dal Mezzogiorno. Insomma, una normalissima fase di variabilità meteorologica tipica dei primi vagiti autunnali.