Siamo agli inizi d’una settimana estremamente dinamica, che vedrà l’imminente intervento di una perturbazione da ovest, legata ad una circolazione ciclonica facente capo al Vortice Canadese. Questa depressione sganciata sull’Iberia è l’ultima prima che si costruisca un temporaneo blocco anticiclonico sui meridiani atlantici, dato dall’unione dell’alta pressione britannica con quella presente sull’Atlantico delle nostre latitudini. In sostanza, come possiamo vedere nella carta barica di previsione relativa alla giornata di domani, il minimo di bassa pressione iberico raggiungerà la Sardegna, dando pertanto avvio ad una fase di maltempo più attiva al Centro-Sud.
Le precipitazioni, attese nell’arco della giornata di domani, interesseranno così principalmente la Sardegna e le regioni del medio-basso versante tirrenico (intensi fenomeni da stau potrebbero colpire le aree esposte di Corsica, Sardegna e Calabria), sotto un afflusso di correnti più miti sciroccali che daranno luogo ad un lieve rialzo delle temperature. Marginalmente coinvolto il resto d’Italia, con episodici deboli fenomeni attesi anche sul Nord-Ovest.
Cosa attenderci dal punto di vista delle nevicate? Come possiamo apprezzare sulla cartina in basso, per la giornata di domani deboli nevicate fino a quote basse, anche in pianura, interesseranno la Val Padana occidentale, ma soprattutto il cuneese e l’entroterra ligure dove meglio si conserverà l’aria fredda nei bassi strati, senza che possano penetrare interferenze d’aria più mite. Nevicate più importanti interesseranno probabilmente i rilievi della Corsica ed alcune aree appenniniche, ma sarà solo un’anteprima di quello che accadrà poi nei giorni successivi.
Per la giornata di mercoledì vediamo il maltempo accentuarsi su gran parte del Centro-Sud, ma nel frattempo inizierà ad irrompere la parte più avanzata dell’aria molto fredda associata al nucleo artico.