Si dovrà attendere ancora non poco per una significativa guarigione delle attuali condizioni d’instabilità che dominano sul bacino del Mediterraneo. Ulteriori infiltrazioni d’aria fredda renderanno le condizioni meteo a tratti incerte fino ai primi giorni della prossima settimana, ma in seguito giungono ora buone notizie, sulla base delle prospettive a lungo termine indicate dai due principali centri di calcolo.
La cartina in basso mostra l’evoluzione incentrata dal modello ECMWF per mercoledì 21 Aprile, da dove possiamo notare le manovre bariche di svolta a favore dell’ingresso di una componente più stabile verso l’Italia: si osserva infatti l’aggancio fra un promontorio di matrice sub-tropicale e il duraturo anticiclonico nord-atlantico, sempre collocato in prossimità delle Isole Britanniche. L’interazione fra le due figure anticicloniche dovrebbe contribuire ad attenuare le influenze instabili derivanti dal vortice ciclonico scandinavo e da quello prossimo alle coste portoghesi.
Questo sblocco configurativo andrebbe a favorire il consolidamento dell’anticiclone sul Mediterraneo, ma per il week-end del 25 Aprile sono ancora contrastanti le indicazioni proposte dai centri di Calcolo: le ECMWF vedrebbero infatti il transito, non senza difficoltà, di una saccatura di matrice atlantica, che andrebbe ad indebolire il campo barico mediterraneo, mentre per le GFS l’alta pressione sarebbe in grado di respingere ogni tentativo d’assalto delle correnti instabili oceaniche.