Nelle mappe dei modelli a medio e lungo termine si rivede l’alta delle pressione delle Azzorre, e questa è già una notizia. Ma la sua affermazione decisa verso il continente europeo continuerà ad essere contrastata da discese artiche e atlantiche.
Quelle artiche punteranno maggiormente il centro ed est Europa, quelle atlantiche l’ovest. Andiamo con ordine.
Un primo tentativo di spinta orientale l’Alta delle Azzorre proverà a porlo in essere già nei primi giorni di maggio. Andrà parzialmente a frutto solo sull’estremo lembo occidentale d’Europa. In quota masse d’aria d’origine artica si faranno strada verso sud raggiungendo il centro Europa e continuando ad alimentare l’instabilità atmosferica nel Mediterraneo.
Dal 5 maggio la componente stabilizzante azzorriana potrebbe averla vinta su quella artica e spingerla più ad est, riportando maggior stabilità anche in Italia.
Sarà un fuoco di paglia? Sembra che dalle Isole Britanniche possa successivamente farsi strada una nuova irruzione nord-atlantica diretta verso il Mediterraneo nord-occidentale, ma il braccio più orientale dell’Anticiclone delle Azzorre farà buona guardia ed è pronto a limitare gli effetti di tale perturbazione. E’ l’ipotesi mattutina del modello GFS per i giorni tra l’8 e il 10 maggio.
La tendenza sembra comunque quella, dopo i primi giorni di maggio, di una maggiore ingerenza dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa occidentale e di una riduzione dell’instabilità atmosferica in Italia. E’ una proiezione a medio-lungo termine che andrà confermata nei prossimi giorni.