Questo scorcio iniziale d’agosto è finora trascorso sotto l’ingerenza di impulsi d’aria fresca ed instabile che hanno portato tempaccio su diverse zone dell’Europa Centrale e sull’Italia, in quella che è ormai una costante: d’altra parte, dato questo particolare schema barico, una bolla rovente anticiclonica continua a tenere sulla graticola la Russia, ancora alle prese con un’anomala ondata di calore senza precedenti.
Ora qualcosa sta per cambiare: l’anticiclone delle Azzorre, dopo essere rimasto relegato troppo ad ovest, si esibirà in un atteso slancio verso levante. La protezione dello scudo anticiclonico sul Mediterraneo Centrale inizierà ad imprimere i suoi effetti nel corso del week-end, ma probabilmente la morsa dell’anticiclone s’accentuerà ulteriormente in avvio della prossima settimana, quando si avvarrà di un parziale respiro di matrice sub-tropicale.
Nessuna ondata di caldo eccessivo appare all’orizzonte ed anzi proprio per il medio termine dovremo porre molta attenzione alle nuove sortite della circolazione fresca e perturbata di matrice nord-atlantica, soprattutto per quanto concerne la fase centrale della prossima settimana. Come già visto ripetutamente nelle ultime settimane, l’anticiclone delle Azzorre, i cui massimi resteranno posti sul Vicino Atlantico, potrebbe orchestrare una nuova elevazione verso nord, lasciando così il Mediterraneo Centro-Occidentale un po’ più scoperto e vulnerabile a potenziali affondi instabili delle saccature nord-atlantiche.
In basso possiamo proprio vedere l’evoluzione probabile per l’11-12 agosto, con una parziale erosione barica che andrebbe a scalfire sempre più l’alta pressione sul Nord Italia. Il caldo anomalo dovrebbe restare confinato fra il Mar Nero e la Russia, ma probabilmente con entità meno straordinaria rispetto a quel che sta accadendo in questi giorni.