ALTA PRESSIONE in gran salute, difficile da spodestare Ci troviamo all’interno di una fase estiva particolarmente brillante, per l’azione di uno scudo anticiclonico di matrice sub-tropicale che si è radicato sul Mediterraneo e non intende affatto mollare facilmente la presa. Le ultime proiezioni confermano ancora scarsi spiragli evolutivi rispetto a quest’empasse di pieno anticiclone sul Mediterraneo: qualche piccola novità tuttavia inizierà ad intravedersi, seppur in modo inizialmente molto timido nel corso della prossima settimana.
Inizialmente si avrà semplicemente a che fare con una perdita di potenza dell’anticiclone: in considerazione dell’elevato calore messo in cascina a seguito della perseveranza dei contributi africani, sarà sufficiente questa lieve diminuzione dei geopotenziali per dare spunto a locali temporali in montagna, principalmente sulle Alpi.
Questi piccoli disturbi si potrebbero concretizzare a partire da martedì e precederanno il tentativo d’inserimento del ramo periferico di un’onda ciclonica atlantica esattamente nella parte centrale della settimana: in virtù del lieve rilassamento anticiclonico, è probabile che la saccatura possa riuscire a determinare un cedimento barico un po’ più marcato in particolare al Settentrione fra giovedì e venerdì, con maggiore spazio per eventuali temporali rinfrescanti.